La Akern Libertas (palla a due domenica 26 alle 18 al PalaMacchia) chiede strada alle Api di
Fiorenzuola. Gli Amaranto sono reduci da cinque vittorie consecutive mentre sono due le
sconfitte di fila degli Emiliani. La squadra di Andreazza, però, non si fida perché questo
campionato ha insegnato che non esistono partite facili. Fantoni e compagni si presentano al
completo – eccezion fatta per il convalescente capitan Forti. Tutti abili e arruolati, invece i
ragazzi di coach Dalmonte, a cominciare dal maggiore terminale offensivo, Emir Sabic che
viaggia alla media di quasi 15 punti a partita. Fiorenzuola, però, è squadra completa in ogni
reparto nel quale abbina fisicità e talento. La Libertas però, sulla carta è più attrezzata e alla
lunga – sa mantiene la concentrazione spalmata su tutti i 40’ – potrà far propria l’intera posta
in palio.
La partita con Fiorenzuola sarà disputata nel fine settimana che celebra la lotta contro la
violenza sulle donne. Per questo motivo la Libertas ha messo in campo una serie di
iniziative.
Sarà un minuto di raccoglimento particolare prima della partita: per la precisione saranno
105 secondi e ad ogni secondo passerà sui led il nome di una delle 105 vittime di
femminicidio di quest’anno in Italia. Il 105esimo nome sarà quello di Giulia Cecchettin. Dopo
di che inizierà la partita.
Durante il riscaldamento i giocatori scenderanno in campo con una maglia speciale che
rappresenta il sodalizio con il Centro Donna di Livorno e l'Associazione Ippogrifo
L'associazione scenderà in campo durante l'inno nazionale
Le maglie celebrative – che riportano la scritta “Un canestro per dire BASTA alla violenza
sulle donne” saranno messe in vendita e il ricavato sarà devoluto a Ippogrifo.
E in una giornata così significativa non è un caso che ad affiancare il primo arbitro –
Cassiano di Roma – sia una donna: Federica Servillo, sempre di Roma.
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